La biodiversità di un territorio spesso può godere del supporto delle sue radici culturali e l’Italia è sicuramente uno tra i paesi più ricchi di arte, cultura e bellezza antica.
La biodiversità di un territorio spesso può godere del supporto delle sue radici culturali e l’Italia è sicuramente uno tra i paesi più ricchi di arte, cultura e bellezza antica.
Per il progetto Villa Angela abbiamo dunque scelto di connettere il mondo del vino italiano alle sue origini trovando il focus nei canoni classici dei capolavori del Canova. In particolare nella scultura della Venere, che ci ha ispirato a raffigurare in etichetta tre diverse silhouette femminili antiche, fustellate su una carta bianca con impasto fibroso e aspetto materico.
Le sagome, applicate su carta naturale usata come fondo, sono state poi divise nelle tre particelle catastali delle vigne della cantina. Superata la difficoltà estrema della rigorosa messa a registro dei due strati con la fustella di taglio, e i successivi passaggi di lavorazioni in debossing e nobilitazioni, il risultato è un piccolo capolavoro di tecniche di stampa e bellezza antica, che ben si sposa alla storia del vino made in Italy.