Durante una visita in azienda, passeggiando tra i vigneti, ci accorgemmo che nella zona più alta della cantina, dove ci sono le viti secolari, il terreno era estremamente polveroso e di un colore marrone intenso, perfetto per essere usato come pigmento naturale. Una soluzione in linea con le prime etichette che realizzammo per loro nel 2014, con l’introduzione, per la prima volta in assoluto, dei pigmenti materici su carta adesiva.

Un’innovazione che continua a rappresentare il linguaggio stilistico della cantina Palmento Costanzo nel mondo, identificando con le diverse composizioni cromatiche del suolo le differenti selezioni di vini di appartenenza. L’etichetta è inoltre realizzata con una sovrapposizione di più carte, divise su tre sezioni, dove nella parte superiore sono rappresentati in debossing i pali in castagno tipici degli alberelli etnei.